Chip: storia e geopolitica

A. Costantini | (il video) Un chip è un dispositivo elettronico che viene prodotto, per la prima volta, a fine anni ‘40. Le vicende della microelettronica si intrecciano con quelle belliche già nel corso della II guerra mondiale, nascendo dalle necessità di decodificare i messaggi cifrati scambiati dai nemici, in particolare dai nazisti. È la ben nota storia della macchina Enigma e del gruppo di matematici impegnati nella decrittazione in Inghilterra. Da lì poi l'elettronica cresce e si sviluppa e si sposta sulla costa est degli Stati Uniti, dove un paio d’anni dopo la fine della guerra viene prodotto il primo transistor. Verso la fine degli anni '60, si faceva un gran parlare nel mondo tecnologico, in particolar modo nel settore dei semiconduttori, del fatto che sarebbe stato teoricamente possibile usare la nuova tecnologia MOS per realizzare un unico chip che integrasse una molteplicità di funzioni. Un singolo chip che avrebbe potuto eseguire tutte quelle operazioni che solitamente richiedevano una scheda elettronica su cui erano montati numerosi chip dedicati. I teorici battezzarono questo chip “microprocessore” — una CPU su singolo chip — poiché avrebbe assolto tutti i compiti dell'intera scheda che era comunemente usata come processore centrale di un calcolatore. Non è possibile individuare un momento preciso della storia che condusse all'invenzione del microprocessore. "Non fu una vera e propria invenzione, nel senso tecnologico del termine", disse Gordon Moore, "La scoperta fondamentale fu la consapevolezza che finalmente era possibile realizzare ciò che tutti stavano dicendo che un giorno avremmo fatto". All'inizio del 1969, il microprocessore varcò quel confine che esisteva fra la teoria e la reale fattibilità, e diverse aziende iniziarono la loro marcia di avvicinamento verso quell'obiettivo. Attorno a questo oggetto, dagli anni ‘70 in poi, si sviluppano giochi di potere su scala globale e oggi la microelettronica è senza dubbio uno dei settori di punta non solo a livello tecno-scientifico. Anzi, la microelettronica è al centro di un vivace e complesso mercato globale e di relazioni e poteri geopolitici in grande competizione tra loro.