Il Decamerone di Boccaccio

Prof.ssa Francomacaro | Il Decamerone di Giovanni Boccaccio è una raccolta di cento novelle raccontate da dieci giovani novellatori (tre ragazzi e sette ragazze) nell'arco di dieci giornate, che danno il titolo all'opera. Le novelle sono inserite in una cornice narrativa che prende spunto dall'epidemia di peste scoppiata a Firenze nel 1348, per sfuggire alla quale i dieci giovani decidono di soggiornare per due settimane in due residenze nel contado, dove trascorrono il tempo tra balli, canti e il racconto delle novelle. Ogni giornata ha un re o una regina eletta a turno tra i novellatori, che decide il tema delle novelle che dovranno essere raccontate, mentre alla fine viene intonata una ballata e si sceglie il re della giornata seguente. I temi comprendono l'elogio della fortuna e dell'intraprendenza mercantile, gli amori infelici e gioiosi, le beffe, gli esempi di magnificenza e cortesia, mentre alcune giornate (I e IX) sono a tema libero e uno dei novellatori, Dioneo, non si attiene mai al tema proposto. Il libro, scritto da Boccaccio negli anni 1349-51, è una grande celebrazione dei valori laici e terreni della vita quali venivano delineandosi nella prima metà del Trecento, con scarso interesse per le tematiche religiose verso le quali, anzi, c'è più di un tono dissacrante; Boccaccio si dimostra autore assai più moderno di Dante e vicino alla mentalità pre-umanista di Petrarca, nonostante i dubbi religiosi degli ultimi anni. Le novelle esaltano il mondo mercantile e comunale, ma anche la vita cortese e aristocratica dei nobili, il gusto della beffa e l'arte della parola tipicamente toscana, e molte di esse colpiscono in modo impietoso la corruzione ecclesiastica, mettendo anche in discussione alcuni elementi della morale cristiana (specie il celibato ecclesiastico, sottolineando polemicamente l'ipocrisia dei religiosi a riguardo).
Vi propongo un video breve, originale e divertente in cui si parla del Decamerone di Boccaccio.