Perché si chiama Wi-Fi ?

A. Costantini | La parola venne inventata esclusivamente per necessità di marketing. Le tecniche usate dalle reti senza fili (wireless) che erano appena state create erano identificate con il nome “standard IEEE 802.11”, un nome sicuramente poco orecchiabile. Per questo motivo si scelse Wi-Fi (wireless fidelity) che suonava bene e ricordava il termine Hi-Fi, già noto da tempo e utilizzato per identificare sistemi audio ad alta fedeltà (high fidelity). Oggi la quasi totalità dei notebook, degli smartphone e dei tablet sono collegati ad Internet senza utilizzare cavi e cavetti vari, al contrario di come invece avveniva praticamente sino a poco più un decennio fa. A casa, in ufficio, nei luoghi pubblici e in mille altri posti il collegamento viene effettuato quasi solo ed esclusivamente wireless, ovvero mediante reti WLAN (wireless local area network). Il Wi-Fi utilizza le onde radio per i collegamenti e la sua banda di frequenze è divisa in diversi canali sui quali trasmettere il segnale. Molti sistemi utilizzano la banda da 2,4 GHz, ma i dispositivi di ultima generazione sono dotati della tecnologia dual-band: oltre alla frequenza da 2,4 GHz, il dispositivo è in grado di utilizzare la banda da 5 GHz. La banda da 2,4 GHz non è molto performante quando ci si trova in palazzi o condomini perchè utilizzata frequentemente dai router delle altre abitazioni, in questo caso è quindi consigliata quella a 5 GHz (sempre se il dispositivo utente lo permette). Se invece ci si trova in luoghi con muri portanti o più piani è consigliata quella da 2,4 Ghz, più efficace nel propagarsi superando ostacoli. Come noto, moltissimi hotel, ristoranti e aeroporti offrono un accesso pubblico alle loro reti e ad Internet. Tali postazioni, denominate hotspot, possono facilmente essere realizzate anche usando i nostri smartphone e tablet, che funzionando da hotspot possono dar vita a reti Wi-Fi e condividere con altri dispositivi la loro connessione ad Internet. Pare che dietro il successo del Wi-Fi ci sia la bellissima attrice di Hollywood Hedy Lamarr. Mente brillante, iniziò gli studi in ingegneria prima di cominciare la carriera cinematografica e, snobbata dalla comunità scientifica per via della sua bellezza, inventò qualsiasi cosa, dalla pastiglia per rendere gassata l’acqua a un supporto ai disabili per usare il bagno. Durante la seconda guerra mondiale mise a punto un sistema che consentiva di modificare la trasmissione delle frequenze radio, per aiutare le truppe americane a rendersi invisibili ai nemici. Chiamato “a spettro espanso”, il sistema divenne poi la base della realizzazione del moderno Wi-Fi. L'articolo su casertasera.it