Petrarca e la sua intervista impossibile

Prof.ssa M. Russo | Al termine di un’UDA multidisciplinare su Francesco Petrarca e le sue opere, i ragazzi di III CAT si sono dedicati alla realizzazione di alcuni compiti autentici, svolti all’insegna della socialità, della creatività e della personalizzazione dell’apprendimento. Essi consistono nella produzione di due presentazioni multimediali e di materiale cartellonistico che è stato affisso in aula. La prima di queste presentazioni è un video sulla biografia di Petrarca, scandito da immagini tratte dalla modernità che rivelano un nesso con i contenuti riportati, facenti riferimento ad un contesto medievale, in modo originale e per nulla scontato. È stato messo l’accento, oltre che sugli eventi salienti della biografia petrarchesca, sul forte impulso dato agli studi filologici e quindi sulla figura di Petrarca come precursore dell’Umanesimo, nonché sul suo dissidio intimo, causato dalla continua oscillazione fra la ricerca dei piaceri terreni e quella dei piaceri spirituali, che va a determinare la peculiarità della sua poetica e che gli fa concepire la scrittura anche come strumento d’introspezione psicologica e quindi come processo catartico. Inoltre, il fondamentale motivo poetico dell’amore per Madonna Laura - di cui nel Canzoniere diventano significativamente senhal il lauro o l’aura - viene fatto risaltare nelle sue sfumature sia estatiche sia peccaminose, in quanto l’amore frammisto al velato desiderio per la sua musa ispiratrice Petrarca lo vive con un incurabile senso di colpa. Specchio, quindi, del suo tempo, che risente della morale del suo tempo, ma anche uomo e intellettuale cosmopolita molto vicino alla sensibilità moderna. La seconda presentazione multimediale, invece, nasce dall’idea di redigere un’intervista impossibile all’autore, per poi tramutarsi, nella creazione dei ragazzi, in un’intervista discorsiva/dialogo immaginario o, se vogliamo, in una diatriba dialettica fra Dante e Petrarca, che si confrontano con passione, cercando ciascuno di far prevalere le proprie argomentazioni e i propri meriti su quelli dell’interlocutore, e che hanno la voce di due degli alunni che hanno partecipato al cooperative learning. Buona visione e buon ascolto!