Il modello client-server

A. Costantini | Si chiama così perché si tratta di un computer o un programma che offre servizi ad altri computer o programmi chiamati “client”. Naturalmente parliamo di computer per semplicità, ma intendiamo ogni dispositivo dotato di processore: dal PC al notebook, dal tablet allo smartphone. In pratica il client invia richieste al server e questo risponde soddisfacendo quella richiesta. Ad esempio, quando visitiamo un sito web, il browser (il client Chrome, ad esempio) chiede ad un server l’invio di ogni singola pagina che vediamo e tutto avviene senza che noi ce ne accorgiamo. Nello specifico il server prende il nome di web server, ma esistono diverse categorie: server di database, file server, server di posta, server proxy, server DNS ecc. Quelli di database consentono ad altri computer di accedere a database e recuperare o caricare dati; i file server forniscono l’accesso a file archiviati centralmente; i server di posta sono una sorta di "ufficio postale virtuale" che memorizza e ordina le e-mail prima che vengano inviate agli utenti su richiesta. Talvolta, per motivi di sicurezza e privacy è necessario fare in modo che un computer o un gruppo di computer possano navigare solo su determinati siti. In quei casi è possibile usare un proxy, cioè un “server intermediario” che si posiziona tra il client e il web server, facendo da tramite tra i due. Il client invia le richiesta al proxy; il proxy si collega al server che ospita il sito e gli inoltra la richiesta; ricevuta la risposta, il proxy la passa al client. I server DNS, invece, sono una specie di grande elenco telefonico dei siti di tutto il mondo: ogni volta che clicchiamo sul link di un sito riceviamo da un DNS, a nostra insaputa, l’indirizzo di quel sito (il famoso indirizzo IP). Su Internet esistono innumerevoli server con funzioni anche molto diverse, ma un server può anche essere locale, cioè interno ad una rete e non accessibile dall’esterno. Quasi tutti i personal computer sono in grado di fungere da server se si installano opportuni software. Tuttavia, esistono computer dedicati che hanno funzionalità e configurazioni ottimizzate solo per quel determinato compito. Ad esempio, i server dedicati possono avere RAM ad alte prestazioni, un processore più veloce, diversi dischi rigidi ad alta capacità e caratteristiche speciali come: la possibilità di aggiornare hardware e software senza riavviare, la capacità di salvataggio (backup) frequente dei dati critici, le prestazioni di rete avanzate e l’elevata sicurezza per la protezione di dati e memoria. I computer server hanno spesso sistemi operativi speciali che di solito non si trovano sui personal computer, ma alcuni sistemi operativi sono disponibili sia in versione server che desktop e utilizzano interfacce simili. L'articolo su casertasera.it