Elettrovalvole e cilindri
A. Costantini | (la videolezione) Gli attuatori pneumatici sono organi che compiono un lavoro meccanico usando come vettore di energia l’aria compressa con indubbi vantaggi in termini di pulizia, antideflagranza, innocuità e insensibilità alle variazioni di temperatura. Al contrario dei sistemi oleodinamici, non si possono raggiungere pressioni elevate (max 10 bar) né si possono sviluppare grandi forze. L’aspetto di un attuatore pneumatico a moto lineare è quello di un cilindro con un pistone che scorre dentro di esso. Esistono anche attuatori con moto rotativo limitato (cilindri rotativi) ed attuatori con moto rotativo continuo (avvitatori, trapani, ecc.). Un cilindro trasforma dunque l'energia potenziale di pressione contenuta nel serbatoio in energia cinetica di movimento. Il lavoro utile prodotto è direttamente roporzionale alla pressione esercitata sull'area del pistone, ed al suo spostamento che è pari alla corsa. La lunghezza del mantello definisce la corsa massima del cilindro, mentre il suo diametro interno ne definisce l’alesaggio.I cilindri pneumatici si dividono in:
•
Cilindri a semplice effetto
•
Cilindri a doppio
effetto
Nei cilindri a semplice effetto il moto del pistone
in una direzione è affidato
all'azione di una molla. Il pistone è
spinto in un verso dall'aria compressa che
entra attraverso il condotto di alimentazione,
mentre nel senso opposto il moto di ritorno è affidato alla molla. I cilindri
a semplice effetto,
dispongono di una sola camera e la forza viene sviluppata in una sola direzione. Lo stelo si riposiziona per mezzo di una molla o per
l’azione di una forza esterna. L’immissione del fluido in pressione nella camera genera
una pressione sulla parete dell’organo mobile. Quando tale pressione supera
la risultante dei carichi resistenti
l’organo mobile comincia a muoversi e tende accelerare.
Dopo una fase iniziale di accelerazione, se si
raggiunge una condizione di equilibrio tra spinta motrice
e carichi resistenti, si passa ad una fase di moto a regime. Per
riportare l’organo mobile nella
posizione iniziale, bisogna eliminare
la spinta del fluido, che viene scaricato in
atmosfera, ed applicare
una forza esterna
per riposizionare l’organo
mobile. Nei cilindri a doppio effetto la spinta dell’aria compressa può agire nei
due sensi. I cilindri a doppio effetto dispongono di due camere in cui fare agire alternativamente il fluido in pressione, in modo da sfruttare la spinta del fluido
sia durante la corsa di lavoro, sia durante quella di riposizionamento. Per ottenere la corsa di ritorno occorre invertire i flussi dalle due camere, collegando alla
mandata la camera che prima era in
scarico e allo scarico la camera
che prima era in
mandata. Le valvole pneumatiche sono apparecchi per il comando di attuatori e per la regolazione
della portata e della pressione dell’aria
compressa In base all’impiego si dividono in: Valvole distributrici
Valvole regolatrici
Le valvole distributrici si dividono in :
• Valvole di potenza:
valvole che agiscono
direttamente sull’aria compressa
che alimenta gli attuatori
• Valvole di controllo: agiscono sull’aria compressa diretta all’azionamento di altre valvole
In genere
il circuito di potenza e quello
di controllo sono tra loro separati in quanto quello di
controllo richiede adeguati valori
di pressione e basse portate (valvole di
piccole dimensioni) mentre le taglie delle valvole di potenza devono essere idonee all’attuatore da movimentare. Le valvole regolatrici si dividono in:•
Regolatrici di pressione
•
Regolatrici di portata
Una valvola distributrice viene indicata con due numeri:
- Il primo indica il numero
delle vie. Questo può variare da 2, 3, 4, ecc. in funzione del
numero di fori dei condotti per l’aria che sono presenti
nella valvola.
- Il secondo indica il numero di posizioni
che può assumere
una valvola ossia il numero
di configurazioni possibili.
Il simbolo di una valvola è formato da tanti quadrati affiancati quante sono le posizioni assunte. • L’attacco dell’aria compressa
si indica col numero 1.
• Le linee di utilizzazione con i numeri pari 2, 4, 6, ..
• Gli scarichi con i numeri
dispari 3, 5, 7…
• le linee di comando con le
combinazioni 12, 14,…
Alcuni costruttori utilizzano invece le lettere
dell’alfabeto:
• L’attacco dell’aria compressa
si indica con la lettera
P.
• Le linee di utilizzazione con le
lettere A, B, C…
• Gli scarichi con le lettere
R, S, T
• Le linee di comando contrassegnate da X, Y, …
Si parla di valvola
Normalmente Chiusa N.C .quando
la valvola è chiusa in posizione di riposo e attraverso l l’azionamento è possibile commutare la valvola determinandone l’apertura e l’uscita
dell’aria compressa. Si parla di
valvola Normalmente Aperta N.A .quando la valvola è aperta in posizione
di riposo e attraverso l’azionamento è possibile
commutare la valvola determinandone la chiusura e
quindi interrompendo l’uscita dell’aria compressa.