La multiplazione
A. Costantini | (la videolezione) Il multiplexing (o multiplazione) è una tecnica di “composizione” e “decomposizione” dei segnali che permette di inviare più flussi di dati digitali o più messaggi analogici in un unico segnale (detto multiplato) utilizzando un solo canale comunicativo. Con il multiplexing è possibile suddividere la capacità trasmissiva di un mezzo fisico in tanti piccoli canali logici, utilizzando così un solo segnale (digitale o analogico non fa differenza) trasmesso tramite un solo mezzo (un cavo, una banda dello spettro elettromagnetico) per trasportare le informazioni relative a diverse sorgenti indipendenti. A compiere questa operazione è il multiplexer, un dispositivo elettronico detto anche mux addetto alla composizione dei vari messaggi in un unico segnale. Dall'altra parte del mezzo di trasmissione (che può essere, come abbiamo detto, un doppino in rame, un cavo in fibra ottica o anche un'onda di un segnale radio) ci sarà il demultiplexer (o anche demux) cui tocca il compito di scomporre nuovamente il segnale e instradarlo verso i vari destinatari. Importante evidenziare che nella multiplazione i trasmettitori di segnale si trovano fisicamente nello stesso posto e possono essere facilmente sincronizzati, nell'accesso multiplo, invece, i trasmettitori si trovano normalmente in posti differenti.
Ad ogni modo le tecniche di trasmissione utilizzate nell'acceso multiplo sono praticamente le stesse della multiplazione.
Ideato pochi anni dopo la creazione delle prime reti telegrafiche, il multiplexing ha lo scopo di condividere l'utilizzo di risorse costose o scarse. Permette quindi di risparmiare sul cablaggio e sul numero di componenti richiesti da ogni apparato di rete o di telecomunicazioni riducendo il numero di linee di segnale fisiche da creare. In elettronica, ad esempio, questa tecnica permette a diversi segnali analogici di essere elaborati da un unico convertitore analogico-digitale. In una grande rete di telecomunicazioni, invece, permette di ridurre il numero di collegamenti necessari instradando un gran numero di chiamate attraverso lo stesso cavo: in questo modo è possibile che tutti i nodi della rete siano in collegamento tra di loro senza la necessità di passare attraverso una rete completamente magliata.
Ad ogni modo le tecniche di trasmissione utilizzate nell'acceso multiplo sono praticamente le stesse della multiplazione.
Ideato pochi anni dopo la creazione delle prime reti telegrafiche, il multiplexing ha lo scopo di condividere l'utilizzo di risorse costose o scarse. Permette quindi di risparmiare sul cablaggio e sul numero di componenti richiesti da ogni apparato di rete o di telecomunicazioni riducendo il numero di linee di segnale fisiche da creare. In elettronica, ad esempio, questa tecnica permette a diversi segnali analogici di essere elaborati da un unico convertitore analogico-digitale. In una grande rete di telecomunicazioni, invece, permette di ridurre il numero di collegamenti necessari instradando un gran numero di chiamate attraverso lo stesso cavo: in questo modo è possibile che tutti i nodi della rete siano in collegamento tra di loro senza la necessità di passare attraverso una rete completamente magliata.