Sommatori e sottrattori

A. Costantini | (la videolezione) Utilizzando un amplificatore operazionale e alcuni componenti passivi, é possibile ottenere un circuito sommatore la cui uscita sia proporzionale alla somma delle tensioni in ingresso. Combinando la struttura di un amplificatore invertente con quella di un non invertente, invece, si può ottenere un amplificatore differenziale (detto anche sottrattore) caratterizzato da un guadagno preciso, che dipende soltanto da un rapporto di resistenze.
Si noti che anche un amplificatore operazionale preso da solo, non reazionato, è un amplificatore differenziale, ma non può, nella maggior parte dei casi, essere utilizzato direttamente come tale, a causa dell’eccessivo e non esattamente noto guadagno.