Trasduttori e circuiti di condizionamento

A. Costantini | (la videolezione)  I circuiti di condizionamento hanno il compito di elaborare il segnale in uscita dal trasduttore per adattarlo alle caratteristiche dei circuiti che seguono nella catena di acquisizione. In pratica con il termine condizionamento si indica un insieme di operazioni messe in atto per ottimizzare le prestazioni del sistema di acquisizione. Il condizionamento del segnale prodotto da trasduttori che hanno un'uscita digitale è in genere molto più semplice, mentre quelli con uscita analogica pongono la necessità di elaborazioni più complesse;
• convertire la grandezza elettrica in uscita dal trasduttore in una tensione;
• adattare il campo di variabilità del segnale a quello dei circuiti a valle (come i convertitori ADC) al fine di rendere massima la risoluzione del sistema di acquisizione;
• ridurre al minimo le alterazioni del segnale causate dai disturbi e dalle distorsioni; • trasferire il massimo valore del segnale in tensione o in potenza;
• isolare i blocchi elettricamente per esigenze di sicurezza (come nelle applicazioni biomediche) mediante optoaccoppiatori o amplificatori di isolamento;
• filtrare il segnale, soprattutto se questo deve essere campionato e convertito in digitale, mediante filtri antialiasing;
• compensare le non linearità del trasduttore.