Com'è fatto un microprocessore

A. Costantini | (la videolezione) Nell’immaginario comune quando si parla di microprocessore si pensa subito ad un computer. Ma le applicazioni dei microprocessori vanno dai sofisticati sistemi di controllo industriali alle diffusissime semplici macchine da gioco. Ad esempio, un’auto moderna possiede un numero di processori maggiore rispetto ad un computer. Oggi quasi tutte le apparecchiature utilizzano un microprocessore: lettori MP3, telefoni cellulari, lavatrici, frigoriferi, robot da cucina e persino degli spazzolini da denti. 
Un microprocessore è fondamentalmente costituito (secondo una visione a blocchi) da un’ALU (Unità Aritmetico Logica), da una Control Unit (CU), da un array di registri e un bus interno.
  • L’ALU esegue tutte le operazioni aritmetiche e logiche sui dati ricevuti dalla memoria o dai dispositivi di input.
  • L’ array di registri è costituito da un gruppo di registri identificati con diversi nomi. Questi registri fungono come posizioni di memoria ad accesso rapido per l’elaborazione dei dati.
  • La Control Unit governa il funzionamento delle varie parti del sistema.
  • Il bus interno consente la comunicazione tra i vari blocchi.