(la videolezione) Nel mondo dell’elettronica digitale, il binario è il linguaggio madre. Ma quando si tratta di mostrare numeri a occhio nudo — su calcolatrici, orologi digitali, o pannelli LED — serve un interprete: il sistema di decodifica BCD (Binary Coded Decimal) verso display a sette segmenti.
Cos’è il BCD? È una rappresentazione in cui ogni cifra decimale (0–9) viene codificata usando 4 bit. Ad esempio:
0 → 0000
5 → 0101
9 → 1001
Il display a sette segmenti È composto da 7 LED (segmenti) identificati con le lettere da a a g. Accendendo le giuste combinazioni, si formano le cifre da 0 a 9.
La decodifica Serve un decoder (come il 4511) che prenda il BCD in ingresso e attivi i segmenti corretti per visualizzare la cifra. Ecco alcuni esempi:

Il 4511 è un latch/decodificatore/driver da BCD a sette segmenti costruito con dispositivi MOS complementari (CMOS) e driver di uscita bipolari NPN, in un'unica struttura monolitica. Il circuito fornisce le funzioni di un latch di archiviazione a 4 bit, un decodificatore da BCD a sette segmenti e una capacità di unità di uscita. Gli ingressi Lamp test (LT), blanking (BI) e latch enable (LE) vengono utilizzati rispettivamente per testare il display, per spegnere o per modulare a impulsi la luminosità del display e per memorizzare un codice BCD.
Principali Caratteristiche:
• Bassa dissipazione di potenza del circuito logico
• Uscite di alimentazione ad alta corrente (fino a 25 mA)
• Memorizzazione a scatto del codice
• Ingresso di soppressione
• Predisposizione per test lampada
• Blanking della lettura su tutte le combinazioni di input illegali
