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Le logiche a contatti

28/03/2022 18:06

Antonio Costantini

Automazione, Elettronica, elettronica-digitale, controlli, impianti-elettrici,

Le logiche a contatti

Nel vasto universo dell’automazione, le logiche a contatti rappresentano uno dei modi più chiari e collaudati per progettare sequenze di comando

(la videolezione) Gli automatismi industriali possono essere realizzati utilizzando due diverse tecniche: la logica cablata o quella programmata. La logica cablata consiste nel realizzare l’automatismo collegando elettricamente, secondo uno schema funzionale, gli elementi costituenti l’automatismo stesso cioè bobine, relè, teleruttori, elettrovalvole e temporizzatori, nonché pulsanti, finecorsa e contatti ausiliari. Con la  logica cablata una qualsiasi modifica della sequenza logica richiede una modifica dei collegamenti con un conseguente impegno temporale ed economico non indifferente. 

La logica programmata, invece, consente la realizzazione degli automatismi mediante programmi invece che con circuiti cablati. Utilizzando tale tecnica il lavoro di cablaggio è ridotto unicamente al collegamento degli ingressi (pulsanti, finecorsa, fotocellule, ecc) e delle uscite (bobine di relè, teleruttori, elettrovalvole ecc). I dispositivi fisici che realizzano la funzione specifica sono sostituiti da un programma immagazzinato nella memoria di computer ad uso industriale chiamati PLC. 

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Ogni modifica della sequenza logica può essere fatta in modo semplice e veloce agendo sulle istruzioni del programma senza modificare i collegamenti. La logica cablata dei sistemi elettromeccanici può quindi essere sostituita con una logica programmata da scrivere di volta in volta in base alle specifiche esigenze che si presentano nel ciclo di vita di un sistema. 

La logica programmata implementata sui PLC fa spesso uso di un linguaggio chiamato LADDER. Si tratta di un linguaggio di programmazione grafico che prende il nome dalla sua somiglianza con una scala a pioli (dall'inglese ladder). Ogni "piolo" della scala rappresenta una singola istruzione o un'operazione logica. È nato come un'evoluzione dei circuiti a relè, utilizzati in passato per il controllo industriale. Se  si ha familiarità con gli schemi elettrici, ci si accorge facilmente che il linguaggio LADDER è una rappresentazione digitale di quei circuiti.

Un programma LADDER si legge da sinistra a destra e dall'alto verso il basso ed i suoi componenti principali sono:

l'istruzione: Ogni riga orizzontale della "scala" che contiene un circuito logico. Inizia con una linea verticale a sinistra, che rappresenta la "tensione" positiva, e finisce con una linea a destra, che rappresenta la "terra".

i contatti: Sono simboli che rappresentano lo stato di un'entrata, un'uscita o una memoria interna. I più comuni sono:

Contatto Normalmente Aperto (NO): Indicato con il simbolo [ | | ]. Lascia passare il segnale (è "vero") solo quando l'ingresso associato è attivo.

Contatto Normalmente Chiuso (NC): Indicato con il simbolo [ |/| ]. Lascia passare il segnale quando l'ingresso associato non è attivo.

Bobine (Coils): Rappresentano un'uscita del PLC. Sono indicate con il simbolo ( ). Si attivano (cioè, il PLC imposta l'uscita a uno stato "vero") solo se il percorso logico che le precede è vero.