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Il differenziale nei circuiti di condizionamento

28/03/2022 16:18

Antonio Costantini

Elettronica, elettronica-analogica, acquisizione-dati, trasduttori,

Il differenziale nei circuiti di condizionamento

Non sempre è possibile portare uno dei suoi morsetti del segnale da misurare al potenziale di riferimento degli stadi di ingresso del sistema.

(la videolezioneIl segnale proveniente da un sensore può essere trasmesso in due modi principali: single-ended o differenziale. La scelta tra i due influisce notevolmente sulle prestazioni del sistema, specialmente per quanto riguarda l'immunità al rumore e le distanze di trasmissione.

In un sistema single-ended, il segnale viene trasmesso su un singolo conduttore rispetto a un riferimento comune, che solitamente è la massa (ground). Questo significa che il ricevitore misura la differenza di tensione tra il conduttore del segnale e la massa.

Il principale svantaggio di questa configurazione è la sua vulnerabilità alle interferenze. Il conduttore di segnale, agendo come un'antenna, può captare rumori elettromagnetici e interferenze (come ronzii a 50/60 Hz dalla rete elettrica) che si sommano direttamente al segnale utile. Poiché il rumore e il segnale viaggiano sullo stesso filo, il ricevitore non è in grado di distinguerli. Questo fenomeno è noto come rumore di modo comune, in quanto il rumore si presenta su entrambi i conduttori (segnale e massa). La problematica si aggrava con l'aumentare della lunghezza del cavo o in ambienti con alte interferenze, rendendo i segnali single-ended inadatti per lunghe distanze o applicazioni ad alta precisione.

I segnali differenziali, invece, utilizzano due conduttori per trasmettere le informazioni. Il segnale viene inviato in due versioni: una normale (segnale positivo o V+) e una invertita (segnale negativo o V-). Il ricevitore misura la differenza di tensione tra i due conduttori (Vd​=V+ − V−).

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L'immunità al rumore dei segnali differenziali si basa sulla cancellazione del rumore di modo comune. Quando un'interferenza elettromagnetica colpisce il cavo, induce lo stesso rumore su entrambi i conduttori (+ e -). Poiché il ricevitore calcola la differenza tra i due segnali, il rumore, essendo presente su entrambi i fili con la stessa ampiezza e fase, viene sottratto e virtualmente annullato. Solo il segnale utile, che ha polarità opposta sui due fili, viene amplificato. Questo approccio offre numerosi vantaggi:

Immunità al rumore: I segnali differenziali sono estremamente resistenti alle interferenze, rendendoli ideali per lunghe distanze e ambienti rumorosi.

Alte velocità: In ambito digitale, possono supportare velocità di trasmissione dati molto elevate, poiché il rumore non degrada il segnale.

Lo scopo di un amplificatore differenziale è quello di accettare in ingresso segnali flottanti e di amplificare soltanto la differenza di potenziale fra due punti, anche se nessuno di essi è il punto comune del sistema.  Un amplificatore differenziale con eccellenti prestazioni e molto usato nella pratica può essere ottenuto mediante la configurazione in basso. Questo circuito è noto anche come amplificatore per strumentazione (instrumentation amplifier).

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